L’infernòt poteva essere realizzato solamente tramite scavo dell’arenaria, oppure attraverso la combinazione di scavo e successiva costruzione di nicchie e sistemi di contenimento, realizzati in arenaria o con mattoni.
Un catalogo tipologico delle strutture censite nel casalese evidenzia differenze nella realizzazione anche per quel che riguarda la distribuzione degli spazi (monocamera; multicamera; a corridoio e camera), la collocazione (sotto la cantina e la casa; sotto la cantina, sotto uno spazio pubblico come una strada o una piazza; a livello della cantina; a livello della strada o del cortle) e la finitura delle pareti (a spacco naturale, con picconatura e vista, a superficie rasata).
Un censimento degli infernot nel monferrato casalese, effettuato tra gli anni 2001-2004, ha permesso di evidenziare differenti tecniche di escursione. Piuttosto uniforme risulta invece la datazione delle strutture censite, che grazie ai graffiti incisi sull’arco o sulle pareti, li collocano durante gli anni ’80-’90 del xix secolo.